Era la prima volta che mi veniva commissionato un lavoro su spazi aperti al pubblico e inizialmente ho dovuto riflettere molto su come muovermi, uno studio medico non è una casa privata: deve essere accogliente, mantenendo però un aspetto serio e professionale.
Ho iniziato con le porte che già c’erano e giocando sui toni del bianco e del grigio per le parti in legno, le ho rese non certo più belle (lo erano già), ma forse meno asettiche. Poi, seguendo lo stile delle porte, ho disegnato il bancone della reception.
Per la sala d’attesa degli adulti ho scelto due grandi divani moderni e vecchie stampe su tema medico. Nella sala d’attesa dei bambini invece ho potuto giocare di più sui colori e così ho fatto ricoprire due vecchie poltrone con una bella pelle verde e i divanetti destinati ai piccoli pazienti con una stoffa scozzese molto allegra.


